Varietà e stagionalità dei prodotti ortofrutticoli di LusiaBentornata primavera! E così il cambio di stagione si realizza anche nelle coltivazioni di Lusia. Il verde, colore per eccellenza degli ortaggi e della natura, emerge maggiormente in questo periodo dell’anno in termini di gusti e varietà con le biete e cicorie, primizie venete di Lusia, ma anche lattuga gentile e cappuccina, porro, crauti e sedano. Ora vi spieghiamo concisamente l’importanza di mangiare verdure fresche di stagione.

FA BENE A TE:

Mangiare verdura di stagione vuol dire prima di tutto mangiare saporito. Scegliendo verdure fresche e raccolte secondo la loro maturazione naturale porterai al tuo palato una ricchezza straordinaria e unica. Perché non vale lo stesso fuori stagione? Perché, anche se di stagione in un altro paese o continente, le zucchine che porterai sul tavolo a dicembre avranno probabilmente viaggiato per giorni oppure saranno state conservate a lungo in celle frigo. Perché allora non attendere qualche mese per godere di un sapore pieno in cucina? Non dimentichiamo che mangiare frutta e verdura di stagione è il modo migliore per assimilare tutte le vitamine e i nutrienti di cui quel frutto o ortaggio è più ricco proprio in un dato periodo dell’anno: questo è uno dei principi di base per una sana e corretta alimentazione ed è il messaggio più importante che vorremmo lasciare ai clienti e al consumatore finale.

FA BENE AL TUO PORTAFOGLI:

Oggi è vero puoi acquistare ogni tipo di frutta e verdura ogni mese dell’anno. Questa disponibilità infinita, però, vuol dire sostenere costi maggiori che verranno inevitabilmente inclusi nel prezzo finale. Quali costi?
– I costi di conservazione, ad esempio le celle frigo in cui sono conservati i prodotti per periodi  lunghi in attesa di essere richiesti e spediti a destinazione;
– I costi per il trasporto dalle regioni o dai paesi esteri in cui il prodotto è di stagione fino a giungere al supermercato sotto casa.

Come risparmiare? Scegli le verdure nel mese giusto ed evita di acquistare un prodotto fuori stagione.

FA BENE AL TUO PIANETA:

Pensa alla biodiversità: perché limitarsi alla varietà prescelta prodotta fuori stagione se basta aspettare alcuni mesi per avere l’intero arcobaleno di sapori che frutta e verdura anche nelle diverse specificità regionali da nord a sud sono in grado di offrirti in stagione? Scegli quindi cibi locali, vicini, conosciuti. La filiera corta è la prima e migliore garanzia che i prodotti che porti in tavola siano davvero freschi e genuini. Ruin Luciano lavora con questa logica garantendo ogni giorno prodotti ortofrutticoli esclusivamente locali e assicurandovi freschezza e stagionalità.

Dall’inizio del secolo non è mai stato acquistata, e consumata, così tanta frutta e verdura come nel 2017. Merito della tecnologia che ha portato nuove modalità di consumo, ma anche della diffusione delle conoscenze e dell’aumento di consapevolezza dei consumatori, che vogliono seguire regimi nutrizionali sani.

Le ricette per frullati, smoothies e centrifugati sono tra gli argomenti più ricercati sul web, una tendenza di consumo che coinvolge frutta e verdura a casa e fuori.  La discesa del prezzo di questi accessori li hanno resi più accessibili per tutti a livello domestico, non solo nei locali e nei ristoranti. La fantasia e la disponibilità di idee sul web ha fatto il resto.

Ma anche merito delle mode salutiste e dei giovani che fanno da apripista di un’alimentazione più sana. Si potrebbe dire anche un ritorno alla dieta mediterranea, dichiarata qualche anno fa, patrimonio intangibile dell’Umanità.

L’aumento dei consumi è stato quantificato da Coldiretti in circa 8,5 milioni di tonnellate in più (+3%) rispetto all’anno precedente. A guidare questa netta inversione di tendenza rispetto agli anni passati anche il comparto degli alimenti bio e di quelli a chilometro zero.

Si preferisce l’acquisto al mercato o dal produttore rispetto al supermercato. «Il risultato – sottolinea la Coldiretti – è che la frutta e verdura è la principale voce di spesa degli italiani per un importo di 102,33 euro a famiglia che è pari a circa ¼ del totale (23%)». Su un ipotetico podio degli alimenti più ricercati ci sono mele e arance mentre tra gli ortaggi le patate precedono i pomodori e le insalate.

Sono cambiati rispetto al passato i criteri di scelta: secondo lo studio del Crea, Alimenti e Nutrizione il 64% dei consumatori ritiene che la freschezza sia l’elemento principale nell’acquisto delle verdure, seguito dalla stagionalità (51,4%) e dal prezzo conveniente (31,7%).

Ma il report di Coldiretti punta il dito contro gli sprechi dovuti anche al deperimento: si stima che quasi 1 frutto su 4 finisca nel bidone nel percorso dal campo alla tavola.

Fonte: Corriere della Sera del 22 gennaio 2018.